domenica 15 aprile 2012

Esempi da imitare. Riduzione dei rifiuti e vantaggi economici.

Negozi leggeri a Mirabello Monferrato (AL)


Il Comune di Mirabello Monferrato è impegnato in un percorso di sviluppo sostenibile, di riduzione del rifiuto, di promozione di nuovi stili di vita. In linea con questo cammino l’Amministrazione comunale intende incentivare le attività che aderendo alla strategia “negozio leggero”, via via si stanno già impegnando e/o potranno adoperarsi in un percorso di riduzione del rifiuto. Il nuovo incentivo è l’esenzione totale della TARSU per i metri quadri sia di magazzino sia di negozio destinati allo stoccaggio e alla vendita di prodotti riconducibili al progetto “Riducimballi – Negozio Leggero”, aree di prodotti che in buona sostanza non producono rifiuto di imballaggi. Rientrano in questa categoria i seguenti prodotti alla spina: olio, vino, birra, latte, aceto, miele, detersivi bio, alcool, shampoo, balsamo, saponi, cosmetici. Le stoviglie biodegradabili compostabili, i chewingum biodegradabili e i pannolini lavabili.
Al momento le attività di Mirabello che hanno aderito alla strategia “Negozi leggeri” sono la Bottega del Centro e le Buone Abitudini. In questi negozi è già possibile trovare detersivi, detergenti, profumi, sapone alla spina e presto anche le stoviglie biodegradabili compostabili. Sempre nel 2012 partirà il progetto pannolini lavabili con incentivi da parte del Comune per i nuovi nati.
Per poter usufruire dell’esenzione TARSU i negozi mirabellesi non dovranno utilizzare, in alcun caso, borse di plastica non biodegradabili e dovranno restituire al Comune entro il 31 maggio 2012 via email a info@comune.mirabellomonferrato.al.ito a sportello presso l’ufficio tecnico comunale al I piano del Municipio, una dichiarazione di richiesta in carta libera con indicata la stima dei metri quadri destinati ai prodotti di cui sopra al 30 maggio 2012.
I negozi leggeri, insieme a tutti gli altri progetti in corso stanno permettendo al Comune di Mirabello di incrementare la percentuale di differenziata, ridurre la quantità di rifiuto prodotta e utilizzare, seppur in periodo di crisi, il risparmio ottenuto per non applicare più aumenti alla TARSU e proporre nuovi incentivi per i cittadini. Così nel 2012, al raddoppio dell’incentivo per il compostaggio domestico comunicato una settimana fa, si aggiunge già un secondo incentivo per le attività che aderendo al progetto negozi leggeri permettono di ridurre i rifiuti e quindi i costi di smaltimento.

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