lunedì 25 giugno 2012

Esempi da imitare. Prodotti a KM 0 uscendo dalla logica della Grande Distribuzione


Il 23 giugno dalle 9:00 alle 13:00 in Piazza Umberto I a Oriolo Romano si è svolto il primo mercato contadino dell'Associazione Ccampo.

Un nuovo modo per stare in piazza, per vivere gli spazi pubblici, per riscoprire reti di socialità e per parlare dei temi della terra, della produzione agricola e della distribuzione.

Dopo un percorso di 8 mesi, che ha vissuto momenti pubblici attraverso le presentazioni del docufilm Genuino Clandestino a Manziana e a Bracciano, e dopo un lavoro lungo e profondo di raccordo delle esperienze agricole esistenti nella Tuscia Romana, Ccampo scende in piazza con un progetto ambizioso e di lungo periodo.

L'Associazione ha voluto offrire ai cittadini di Oriolo e dei paesi circostanti un mercato contadino in cui le persone hanno potuto trovare oltre ai prodotti un mondo di saperi dimenticati, di esperienze nascoste, che possono rappresentare una chiave di lettura importante per uscire dalla logica della grande distribuzione e per tornare a frequentare luoghi ormai nascosti in cui anche un piccolissimo produttore, o un coltivatore occasionale, possano trovare spazio e dignità.

Per sperimentare, anche. Perché nel mercato avvengono dibattiti, si svolgono laboratori, si degustano sapori, si fa musica, si espone l'artigianato locale, insomma, si sta insieme e si sviluppano relazioni. Anche nel fare la spesa, si può riscoprire il gusto di essere comunità.

Da sabato 23 giugno, e poi ogni secondo e ogni quarto sabato del mese, Ccampo sarà in piazza, con le facce dei produttori, con le loro storie, con le loro esperienze, con i loro racconti.
Un'ulteriore iniziativa che si inserisce tra le tante azioni virtuose che si stanno realizzando all'interno del Comune di Oriolo Romano, in cui comprare prodotti a km 0 e senza intermediazione significa non solo acquistare la frutta e la verdura, bensì andare a immergersi in un evento di carattere culturale che mette in gioco consapevolezze, saperi, storie e relazioni.



252726_3812927474980_671174641_n

mercoledì 13 giugno 2012

Langella Assessore della giunta Cesaro


Prendiamo le distanze

E' di qualche giorno la notizia del rimpasto della giunta provinciale, il "Presidente" Cesaro nomina assessore un "illustre" cittadino di Boscoreale, l'ex Popolare, l'ex PD, Pierino Langella con deleghe al patrimonio e innovazione tecnologica
Questo camaleonte della politica nostrana sempre a suo agio con le giunte di tutti i colori, Amato Lamberti, Dino Di Palma e Luigi Cesaro per lui uguali sono...ma quelli dell’UDC in Campania si segnalano per i disinvolti cambi di maggioranze e sponde politiche. 


ma cosa ci si poteva aspettare da questa politica lercia e senza dignità?

Luigi Cesaro, sodale di Nicola Cosentino, rappresenta il peggio che la politica potesse esprimere, imputato e indiziato di camorra (il boss dei rifiuti tossici Gaetano Vassallo disse: date a Cesaro...) arrestato negli anni '80, ritenuto il fiduciario del clan Bidognetti, Francesco Bidognetti, detto 'Cicciotto 'e Mezzanotte.
E’ il caso anche di ricordare come la giunta Cesaro ha gestito l’emergenza rifiuti, scaricando tonnellate di monnezza nel Parco Vesuvio a ridosso della nostra cittadina creando indicibili disagi.

"Abbiamo riempito i parlamenti, le assemblee regionali, provinciali e comunali degli uomini peggiori, più disponibili alla truffa civile, più dannosi alla società" (Giuseppe Fava), è arrivato il momento di dire basta e prenderne le distanze 

Gli uomini e le donne che vogliono il bene di Boscoreale hanno il dovere morale di prendere le distanze da questo UDC, anzi invitiamo il circolo cittadino del partito di Casini, a sconfessare Langella e riportare il partito sui binari della legalità e della trasparenza, non si possono formare governi, di qualsiasi genere essi siano, con a capo Luigi Cesaro.

Sarebbe auspicabile che i partiti del centro sinistra boschese rappresentati da PD e IDV, si uniscano a questa richiesta finanche di allontanare politicamente l’UDC e suoi rappresentanti , ricordiamo che PD e IDV rappresentano in provincia l'opposizione a Cesaro e alla sua giunta, l'alternativa al modo di fare e di essere di questi personaggi e non si possono usare due pesi e due misure………
La proposta politica deve partire da basi totalmente nuove altrimenti la nostra offerta è già perdente.